In occasione della Giornata mondiale contro la pena di morte, venerdì 10 ottobre gli studenti e le studentesse della classe III Secondaria di I Grado si sono trasformati in “avvocati per un giorno”, partecipando a un vivace dibattito sul tema dei diritti umani.

L’attività, ideata dalle tirocinanti Susanna e Beatrice sotto la supervisione della prof.ssa Tavazzi, ha proposto una tavola rotonda strutturata come un vero e proprio processo simulato.

Nei giorni precedenti, la classe aveva approfondito il percorso storico che ha portato all’abolizione della pena di morte in Italia e in diversi Paesi del mondo, analizzando dati e fonti provenienti da organizzazioni come “Nessuno tocchi Caino” e “Amnesty International”. Gli studenti hanno inoltre letto e commentato testi di autori che, nel corso dei secoli, hanno espresso opinioni contrastanti sul tema — tra cui Sant’Agostino, Cesare Beccaria, Jean-Marie Le Pen, Napoleon Beazley e Albert Camus.

Durante il dibattito, la classe si è divisa in due schieramenti, uno favorevole e l’altro contrario alla pena di morte. I banchi, disposti in due file contrapposte, hanno ricreato l’atmosfera di un’aula di tribunale. Gli studenti, estratto a sorte un caso da discutere, hanno avuto a disposizione tempi rigorosi: un minuto per prepararsi, due minuti per esporre le proprie argomentazioni e un minuto per la replica finale.

L’iniziativa ha suscitato grande partecipazione e coinvolgimento. Molti alunni si sono calati con entusiasmo nel ruolo, dimostrando capacità di argomentazione, spirito critico e padronanza linguistica. Non sono mancati momenti di confronto acceso, ma sempre nel rispetto delle opinioni altrui, a testimonianza di una maturità crescente nel trattare temi complessi e attuali.

Una giornata di riflessione, dialogo e consapevolezza, in cui – almeno simbolicamente – la pena di morte è stata ancora una volta abolita.

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