Nell’esercizio dell’autonomia didattica e organizzativa, prevista dal DPR 275/99, la Scuola dell’Infanzia prevede 40 ore di attività settimanali. (DPR 89/2009)
Attività didattica da lunedì a venerdì, con 3 moduli orari:
INGRESSO | USCITA | ||
Orario ridotto | Tempo pieno | Post Scuola (*) | |
08.00-08.45 | 12.00-13.00 | 15.45-16.00 | 16.45-17.00 |
Tutti i giorni è possibile usufruire del servizio accoglienza anticipata dalle ore 07.40 alle ore 08.00, incluso nella retta, e del post scuola, come servizio aggiuntivo (*) all’orario scolastico, dalle ore 16.00 alle ore 17.00.
ROUTINE GIORNALIERA
✓ Accoglienza (08.00-08.45)
I bambini e le bambine vengono accolti dalle insegnanti.
È il momento delle attività libere a carattere ludico.
✓ Animazione (08.45-09.00)
È il momento dei canti mimati, delle filastrocche.
✓ Attività laboratoriali di sezione o intersezione (09.00-12.00/14.00-15.30) È il momento delle attività strutturate con le insegnanti o i docenti specialisti, il momento di spaziare dall’educazione musicale, all’educazione motoria, all’inglese, all’arte, al pregrafismo, alla drammatizzazione…
Laboratori (docenti specialisti) | Sezione A (3 e 4 anni) | Sezione B (5 anni) |
Psico-motricità | 2h | 2h |
Musica | 1h | 1h |
Inglese (Madrelingua) | 3h | 10h |
Religione | 1h | 1h |
✓ Pranzo (12.00-13.00)
Il pranzo rappresenta un’occasione di benessere e di relazione positiva. A tavola il bambino impara a rafforzare la sua autonomia, il piacere di fare da solo seduto accanto agli amici, in un clima conviviale che incoraggia la scoperta di nuovi sapori e del piacere del cibo.
✓ Riposo (13.45-15.00)
Dopo un momento di rilassamento e di gioco libero, i piccoli (tre anni) si preparano al riposino quotidiano.
✓ Merenda (15.30)
✓ Uscita (15.45-16.00)
L’ambiente di apprendimento
Il curricolo della scuola dell’infanzia, in primis, si esplica in un’equilibrata integrazione di momenti di cura, di relazione, di apprendimento, dove le stesse routine (l’ingresso, il pasto, la cura del corpo, ecc.) svolgono una funzione di regolazione dei ritmi della giornata e si offrono come “base sicura” per nuove esperienze e nuove sollecitazioni.
L’apprendimento avviene attraverso l’azione, l’esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, l’arte, il territorio, in una dimensione ludica, da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza. Nel gioco, particolarmente in quello simbolico, i bambini si esprimono, raccontano, rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali. Nella relazione educativa, gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e, nel fare propria la ricerca dei bambini, li aiutano a pensare e a riflettere meglio, sollecitandoli a osservare, descrivere, narrare, fare ipotesi, dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto diffuso.
L’organizzazione degli spazi e dei tempi diventa elemento di qualità pedagogica dell’ambiente educativo e pertanto deve essere oggetto di esplicita progettazione e verifica.
La scuola dell’infanzia sperimenta con libertà la propria organizzazione: attività di gruppo in sezione, attività di intersezione a seconda delle scelte pedagogiche: piccoli gruppi omogenei e/o gruppi di età eterogenea, dell’età e del numero dei bambini e delle risorse umane e ambientali delle quali può disporre All’interno del piano educativo settimanale, la Scuola dell’Infanzia consolida i campi di esperienza attraverso attività, curati da docenti qualificati, che rendono più fruibili e stimolanti i contenuti:
✓ Alfabetizzazione della lingua inglese (I discorsi e le parole – La conoscenza del mondo) I principali vantaggi connessi all’inserimento dell’apprendimento della lingua inglese nella nostra Scuola dell’Infanzia riguardano principalmente lo sviluppo cognitivo e quello emozionale relazionale nei bambini, oltre a fornire benefici a livello di memoria e concentrazione. Un altro vantaggio connesso è quello di promuovere un’apertura mentale: imparare una lingua vuol dire conoscere una cultura che parla, ragiona e, in ultima analisi, “vive” in modo diverso da noi. L’apprendimento della lingua inglese ha una incidenza quotidiana e funzionale, con insegnante madre-lingua, che si avvale di un approccio divertente, naturale e quanto più possibile legato ad attività della vita quotidiana, offrendo ai bambini e alle bambine la possibilità di giocare e sperimentare.
✓ Laboratorio musicale (Immagini suoni e colori)
Il laboratorio musicale è uno strumento fondamentale per i bambini della Scuola dell’Infanzia in quanto concorre allo sviluppo cognitivo, motorio ed emotivo e contribuisce al pieno sviluppo delle capacità di memorizzazione, di organizzazione, educando all’impegno ed alla costanza. I giochi di musica, inoltre, rappresentano un mezzo per stimolare l’intelligenza e far emergere le propensioni dei più piccoli, i loro talenti e le loro capacità e, unitamente alla possibilità di “strimpellare” uno strumento, fungono da stimolo importante per aumentare la capacità di attenzione e di concentrazione.
Inoltre, le attività musicali per bambini rivestono importanza particolare anche perché si inseriscono nei processi di socializzazione.
✓ Laboratorio di Motricità (Il sé e l’altro – Il corpo e il movimento)
Il laboratorio di motricità da sempre accompagna la crescita dei bambini, contribuisce alla loro maturazione complessiva (autostima e autonomia), promuove la presa di coscienza del valore del proprio corpo (identità), ne percepisce il potenziale comunicativo e controlla l’esecuzione del gesto, valutandone il rischio, soprattutto quando interagisce con gli altri nei giochi (socializzazione)
Forma privilegiata di attività sarà costituita da forme di gioco fantastico e di regole, strutturato e non, in quanto è attraverso il “giocare” che il bambino può conoscere e sperimentare, preoccupandoci che suscitino nei bambini partecipazione, entusiasmo ed atteggiamenti di ricerca personale.
✓ Insegnamento della Religione Cattolica (Il sé e l’altro – La conoscenza del mondo) Le attività in ordine all’insegnamento della Religione Cattolica nella scuola dell’infanzia, si prefiggono di educare il bambino alla scoperta del valore e della dignità della propria persona, ma soprattutto intende far comprendere al bambino che la propria vita, come tutto il creato, è un dono meraviglioso di Dio Padre.
Attraverso l’espressione e la comunicazione con parole e gesti, il bambino e la bambina vengono aiutati a maturare il rispetto e la gioia di stare insieme. In particolare, promuove atteggiamenti e comportamenti di accoglienza interculturale, avvalendosi di attività come drammatizzazione, mimo e canto, al fine di dare una più ampia possibilità di integrazione all’interno del gruppo.
✓ Un’attenzione particolare merita l’Educazione Civica (Nota USR Lazio prot.n. 75062 del 9 ottobre 2024), la quale, nella Scuola dell’Infanzia, attraverso la valorizzazione delle dimensioni: • del gioco
• dell’esplorazione e la ricerca
• della mediazione dell’insegnante
• dei laboratori
• della conoscenza del territorio
persegue l’obiettivo di fornire ai/alle bambini/e, quelle determinate competenze che permetteranno loro di impegnarsi attivamente alla costruzione di una società democratica, di capire e vivere le regole della stessa.