SPELLO-BEVAGNA, 28 ottobre 2025 – Una giornata all’insegna della scoperta e della cultura ha coinvolto gli alunni della classe V Primaria e gli studenti della scuola Secondaria di primo Grado, protagonisti dell’uscita didattica tra i borghi più suggestivi dell’Umbria: Spello e Bevagna.
Accompagnati dai loro insegnanti, i ragazzi sono partiti di buon mattino, con l’entusiasmo tipico di chi si prepara a vivere una lezione diversa dal solito.
Prima tappa: Spello, la città dei fiori e delle mura romane
La visita è iniziata a Spello, incastonata tra le pendici del Monte Subasio e la pianura umbra. Gli studenti hanno percorso le vie strette del centro storico, ammirando le case in pietra rosa e i balconi fioriti che rendono il borgo uno dei più belli d’Italia.
Durante la passeggiata, la guida ha illustrato le origini romane della città, soffermandosi sulla Porta Consolare e sulla Porta Venere, ancora perfettamente conservate. Grande stupore ha suscitato anche la Cappella Baglioni, all’interno della collegiata di Santa Maria Maggiore, decorata con i famosi affreschi del Pinturicchio, che hanno permesso agli alunni di collegare dal vivo quanto studiato in classe sull’arte rinascimentale umbra.
Dopo una breve sosta per il pranzo al sacco nei giardini pubblici, il gruppo si è rimesso in viaggio verso la seconda tappa.
Seconda tappa: Bevagna, un tuffo nel Medioevo
Nel pomeriggio, la comitiva ha raggiunto Bevagna, un borgo che conserva intatta la sua atmosfera medievale. Gli studenti hanno potuto visitare le antiche botteghe artigiane del Mercato delle Gaite, dove hanno assistito alla rievocazione dei mestieri di un tempo nella bottega del tessitore e del pittore. L’esperienza ha suscitato curiosità e ammirazione, trasformando la storia in un racconto vivo e tangibile.
Un’esperienza da ricordare
La giornata si è conclusa con il rientro a scuola nel tardo pomeriggio, tra chiacchiere, canti e risate. È stato come entrare in un libro di storia.
L’uscita didattica ha offerto agli alunni non solo un’occasione di apprendimento fuori dalle aule, ma anche un momento di condivisione, curiosità e rispetto per il patrimonio artistico e culturale del territorio umbro.