VISITA DEI MUSEI VATICANI – 30 MAGGIO – CLASSI IV E V PRIMARIA

Bellissimi! E’il solo aggettivo che ti viene da esclamare, guardando i bambini che si mettono in movimento alla sollecitazione delle loro maestre.

Zainetto in spalla con foulard di riconoscimento e cappellino bianco.

Fa piacere vedere questi piccoli scolari attraversare con passo deciso e tutti ben incolonnati le strade che portano dalla scuola alla metropolitana.

La metro non parte per motivi tecnici? Nessun problema! Si prende l’autobus.

Meraviglia vedere 31 scolari muoversi compatti e reagire prontamente alle indicazioni delle loro maestre. La sorveglianza è garantita anche grazie a un folto numero di genitori-accompagnatori, ai quali va il nostro plauso. La scuola è sinergia, è proprio il caso di dirlo.

La visita dei Musei vaticani ha il sapore della conquista di una vetta alpina. Bisogna passare alla cassa, esibire la documentazione, ritirare gli auricolari, salire molte scale e passare attraverso un mare di visitatori.

Finalmente si entra! I bambini fanno mille domande, sgranano gli occhi davanti a tanta bellezza, ascoltano con interesse le spiegazioni. Tutta la visita, è caratterizzata da questi elementi.

Grande emozione nell’entrare nella Cappella Sistina! Lo sguardo di tutti, genitori e insegnanti compresi, è totalmente rapito dagli affreschi dei più grandi artisti del Rinascimento, fra i quali domina Michelangelo, l’artista degli artisti, il genio assoluto della pittura, dell’architettura e della scultura.

Anche la statuaria romana fa la sua parte, favorita da spazi espositivi molto ampi e luminosi. Grande curiosità ha suscitato nei bimbi la galleria delle carte geografiche, realizzata cinquecento anni fa, con la prospettiva vista da Roma, che ha disegnato quindi Calabria e Sicilia al contrario. Una prospettiva davvero insolita, che ha affascinato i bambini stimolandoli a fare molte domande.

La grande sfera del globo terrestre, realizzata in bronzo dorato da Arnaldo Pomodoro, e posizionata nel giardino della Pigna, è molto piaciuta, tanto più che il globo ruota su se stesso.

Dopo quattro ore di cammino, la grande scala elicoidale di Giuseppe Momo, ha portato gli scolari all’uscita, ponendo fine ad un’ esperienza che resterà certamente nel ricordo di grandi e piccoli.

Ringrazio gli scolari di averli potuti accompagnare, un grazie grande alle maestre Arianna e Sara e ai genitori, per aver reso possibile questa memorabile gita ai Musei vaticani!

 

Aldo Atanasio insegnante di Tedesco alla scuola media.

 

 

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