14, 15 e 16 maggio, tre giorni importanti per gli alunni della III classe della scuola secondaria; un appuntamento imprescindibile, una tappa quasi dovuta e certamente attesa, un vero rito di fine anno scolastico: il campo scuola.
Strumento didattico-educativo a pieno titolo, parte integrante del piano di offerta formativa che, attraverso l’uscita sul territorio, le visite guidate e l’esperienza del viaggio, permette di conoscere l’ambiente nei suoi molteplici aspetti (paesaggistici, artistici, culturali e produttivi), finalizzato alla formazione integrale dell’alunno.
Questa è stata l’esperienza che i ragazzi hanno fatto, accompagnati dai docenti, nei tre giorni trascorsi in Veneto, tra Padova e Verona.
La mostra di Claude Monet in occasione dei 150 anni dalla nascita del movimento impressionista, la Cappella degli Scrovegni, la Chiesa degli Eremiti, la Basilica del Santo, l’Orto Botanico e il Museo della natura, Piazza delle Erbe e Prato della Valle unitamente all’esperienza personale e relazionale sono stati gli ingredienti di un mix perfetto basato su tre fattori preziosi e indispensabili per la buona riuscita del viaggio: il progetto educativo, la pianificazione e la formazione, i rapporti personali tra pari e con gli adulti.
Si sono alternati continuamente momenti di osservazione e ascolto (durante le visite guidate), a momenti di gioco e divertimento, pause condite di svago, risate e scherzi; il piacere di stare insieme e di condividere ogni momento della giornata è stato il fil rouge di questi tre giorni. Il tempo dell’attesa e poi del viaggio, le aspettative e la voglia di portare con sé il ricordo di un’esperienza unica che rimarrà impressa nella mente e nel cuore di ciascuno. I ragazzi sono tornati entusiasti e soddisfatti, carichi per affrontare lo sprint finale delle ultime tre settimane di scuola. L’energia sperimentata e accumulata con questa esperienza li condurrà vigorosamente agli esami conclusivi, tappa finale di un percorso che li ha visti crescere e maturare insieme.