Ragazzi e Opera sembra un binomio improbabile, due mondi troppo diversi e distanti tra loro per potersi incontrare…eppure lunedì 20 maggio questa fusione è avvenuta “magicamente” al Teatro Orione di Roma, dove gli studenti dell’Istituto Annibale Maria di Francia (unitamente ad altre scuole della capitale) hanno dato vita e preso parte niente meno che alla Tosca di Giacomo Puccini.
Un’esperienza che si rinnova da quando nel 2004 Cecilia Gobbi fonda a Roma l’Associazione Musicale Tito Gobbi dando vita al progetto didattico Magia dell’Opera® volto non solo a mantenere viva la memoria del padre ma, destinato soprattutto a contribuire alla diffusione della cultura operistica. L’associazione, infatti, promuove la conoscenza dell’Opera tra gli insegnanti e gli alunni di ogni ordine e grado avvicinandoli ai concerti e alle rappresentazioni operistiche.
Quest’anno l’attività formativa si è svolta attraverso un consueto programma di incontri con i membri dell’Associazione e i professionisti del settore per imparare a conoscere il canto lirico, la musica, il mondo del teatro e dell’opera in particolare, avvicinando così la scuola (alunni, docenti e famiglie) alle meraviglie e ai capolavori del melodramma per renderlo meno distante, più accessibile e decisamente più comprensibile.
Entrare da protagonisti in un’opera lirica pone le premesse non solo alla scoperta e alla conoscenza di una realtà culturale troppo spesso considerata patrimonio esclusivo di una piccola elite ma consente di radicare, nelle nuove generazioni, il piacere all’ascolto della cultura operistica.
Guidati dalla docente di musica e dai professionisti del settore, i bambini e i ragazzi sono stati protagonisti attivi della Tosca, ne hanno imparato la trama e studiato il libretto, hanno conosciuto i personaggi, hanno imparato a riconoscere il linguaggio musicale specifico, hanno contribuito alla messa in scena cantando in modo corale e hanno dato il loro apporto creativo con la realizzazione di alcuni particolari dell’allestimento (per i costumi). Tutto questo lavoro, svolto nell’arco dell’anno scolastico, si è concluso con l’evento finale del 20 maggio scorso in cui lo spettacolo-laboratorio è andato in scena con grandissima soddisfazione di tutti, partecipanti e spettatori, in una interazione costante tra gli attori professionisti e gli studenti presenti.
I protagonisti dell’opera ci trascinano nei loro drammi, nelle loro battaglie personali e politiche che la magistrale musica di Puccini riesce a sublimare e a riempire di nuovi significati. Il richiamo di Cavaradossi al “Vittoria Vittoria” è il momento canoro più atteso dai ragazzi che, con sentita rivalsa, additano il cattivo dell’opera gridandogli compatti “carnefice”!
Lo spettacolo emoziona nota dopo nota, le voci degli interpreti si intrecciano a quelle dei ragazzi che, seduti in platea, intervengono in maniera puntuale cantando i brani dell’opera studianti con dedizione durante l’anno.
La conclusione dell’opera riempie di commozione il teatro e gli occhi dei ragazzi che, sciolta ormai ogni tensione, si lasciano andare ad un applauso fragoroso.
E’ stata un’esperienza dal grande valore educativo e didattico vissuta e condivisa dagli studenti della nostra scuola insieme a decine di altri studenti, in un confronto sempre produttivo e stimolante.
I ragazzi tornano a casa fieri ed orgogliosi del “percorso” affrontato insieme, consapevoli di aver donato agli altri, proprio come Tosca, qualcosa di prezioso… e desiderosi di proiettarsi con curiosità al prossimo anno per scoprire quale sarà l’opera lirica che impareranno a conoscere e che entrerà nelle loro vite.
“diedi il canto agli astri, al ciel, che ne ridean più belli!”