Solo 5 i giorni che mancano alla chiusura ufficiale di questo anno scolastico. Un anno intenso, ricco di esperienze, a tratti faticoso, certamente stimolante e produttivo. Un anno di emozioni, gioie, traguardi raggiunti, limiti superati, abilità acquisite, competenze incrementate. Lezioni, compiti, esercizi e letture, verifiche e attività extra, tutto è stato fatto con i bambini e i ragazzi, per loro, per la loro formazione.
Ora però è il momento della grande festa conclusiva, come dopo la semina arriva il momento del raccolto, ora è il tempo della festa, di quello che per tradizione nella nostra scuola si chiama saggio di fine anno e che, non a caso, ricorre a ridosso della festa di Sant’ Annibale, nostro Padre Fondatore.
Un pomeriggio di musica, esibizioni coreografiche in cui si alternano con doviziosa precisione i bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria per concludere con i grandi della secondaria. Tutti partecipano con entusiasmo, accompagnati e sostenuti amorevolmente dal corpo docente, dalla Preside, da tutto il personale scolastico e, non ultimo, dalle famiglie.
Genitori, nonni, fratelli e sorelle, tutti sono chiamati a partecipare alla festa.
È l’appuntamento non solo per salutare ma soprattutto per ringraziarci reciprocamente, scuola e famiglia, protagonisti di uno scambio continuo fatto di collaborazione, supporto e reciprocità di intenti.
Grazie agli insegnanti che con amore si sono donati giorno per giorno, in modo infaticabile, grazie alla Preside e all’Ente gestore che ha avviato un importante e lungimirante processo di rinnovamento della scuola, grazie soprattutto a ciascun bambino e ragazzo per aver creduto nella scuola, nel lavoro fatto (non sempre privo di difficoltà), nelle proprie capacità e nei propri sogni e desideri.
Accompagnando tutti i nostri alunni alla conclusione di questo anno scolastico, li accompagniamo al contempo alla vita, in un cammino di crescita individuale e collettiva che continua.
È stata davvero una serata speciale: la musica e i canti, lo sport, il ballo e le coreografie, i colori e i fiori, l’euforia e la trepidazione per lo spettacolo, gli occhi lucidi per l’emozione e la voce rotta di qualcuno che non trattiene l’emozione per un ciclo che finisce e una parte di cammino che si conclude, gli abbracci e le parole di gratitudine.