La giornata di venerdì 17 maggio scorso è la fotografia più esemplificativa della scuola che si apre attivamente al territorio.
La scuola come istituzione formativa ed educativa ha, infatti, il compito di interagire con il territorio, i suoi abitanti e i suoi spazi e coltivare le relazioni che si creano, in un rapporto di interscambio continuo tra gli attori che lo vivono e ne fanno parte.
Per questo l’uscita didattica al Parco della Caffarella dei bambini della scuola dell’infanzia è stata una esperienza importante che ha permesso loro di entrare in contatto con lo spazio territoriale che topograficamente gli appartiene, che vivono nella quotidianità per scoprirlo e conoscerlo attivamente.
La mattinata si è svolta in un clima particolarmente gioioso, animato dalla voglia di scoprire ed è stata una esperienza educativa al di fuori delle mura della scuola che ha coinvolto tutti i protagonisti del processo educativo: i bambini, le famiglie e gli insegnanti.
Con l’ausilio di due guide volontarie della “Casa del Parco”, è stato ri-scoperto uno spazio geograficamente vicino alla scuola che ha svelato, a grandi e piccoli, quanto sia importante conoscere il proprio territorio per apprezzarlo, rispettarlo e valorizzarlo.
La natura del parco, l’esplorazione dell’erbario con la ricca varietà di fiori e piante, la scoperta di uno spazio verde cittadino in cui vivono piccoli animali da conoscere, accudire e coccolare, sono stati la cornice ideale per condividere la passeggiata e l’allegria di una giornata trascorsa insieme tra i sorrisi e lo stupore dei bambini che più di tutti ci insegnano ad amare le piccole cose che ci circondano.
E’ bello per la comunità scolastica “raccogliere” le impressioni e le emozioni non solo dei piccoli ma anche delle famiglie e, le parole di Chiara, mamma di un allievo, sono per noi la testimonianza di un lavoro ben fatto che arriva al cuore di tutti e che condividiamo con ciascuno: “Posso dire di aver trascorso una bellissima giornata insieme a mio figlio all’insegna della curiosità, del gioco e dell’istruzione (…); queste uscite migliorano il livello di socializzazione, sviluppano il senso di responsabilità ed autonomia ma, soprattutto, solleticano la curiosità nella ricerca di risposte alle loro mille domande”.